mercoledì 4 marzo 2009

LA SFIDA

Di fronte al destino, di fronte agli ostacoli che la vita ci riserva,quante volte abbiamo pensato che la cosa piu' sensata da fare sia quella di accettare o convivere serenamente con i propri fallimenti,le malattie,quante volte questo ha aumentato il nostro livello di frustrazione,quante volte abbiamo gettato la spugna, ci siamo arresi,abbiamo pensato che non c'e niente piu' da fare,prigionieri del nostro pensare, della paura di sbagliare, dell'opinione degli altri, di sentirci ridicoli o fuori tempo,diversi,paura di un nuovo fallimento...perche' la strada che vediamo davanti a noi e' in salita, ci fa sentire la gambe pesanti,il fiato corto,la meta irraggiungibile....
Ma cos'e il fallimento se non la rinuncia a lottare, la rinuncia a credere,la rinuncia a vederci vincenti,felici,guariti,e' questo che dobbiamo capire,QUANDO RINUNCIAMO A LOTTARE NON SAPPIAMO IN REALTA' A COSA STIAMO RINUNCIANDO, e' questa la vera vittoria, prendere la vita come una sfida,lasciare da parte la paura di sbagliare,di fallire, impariamo a creare dentro di noi le immagini della gioia, del successo,vediamoci in discesa,GUARITI, realizzati..Artisti della nostra vita
c'e' un modo per imparare ad usare il piacere e il dolore,per prendere il controllo della nostra vita,prima che sia la vita a controllare noi.......PER CREARE LA NOSTRA VITA
e' la FEDE che spinge tutto,parte tutto da quel punto,che sia la fede in DIO, la fede in Noi, la fede nell'Universo,la fede nel Prossimo,la fede del nostro destino...CREDERE

4 commenti:

andrea ha detto...

scusate se ho parlato al plurale....

Gianna ha detto...

La FEDE in Dio mi ha sempre confortata e aiutata!

Amore_immaginato ha detto...

La fede...
non riesco ad intenderla in senso biblico, io proprio non ce la faccio.
Ma se traspongo e imputo il concetto sulla possibilità di riuscire a vedere oltre, allora posso anche credere ed il mio stesso credere diventa fede, fede in me, fiducia sulle mie potenzialità, lotta per una sopravvivenza che spesso non ti lascia scampo e che annienta ogni possibilità.
Un carattere forte fa si che ci si aggrappi all'impossibile, uno debole si aggrappa dove può.
In ogni caso basterebbe già a salvarsi...

Tomaso ha detto...

Che post caro Andrea.
Su questo argomento ci sono tanti punti di vista, io credo che se ognuno di noi crede in qualche cosa questo sia la vera fede.
Amare il prossimo è la cosa più importante che ci sia, purtroppo non tutti sanno cosa vuol dire questa frase.
Parlano tanto dell'aldilà! esiste o non esiste...
questo é il dilemma che tanti si domandano,
personalmente non affronterei tranquillo la mia esistenza se pensassi che dopo la morte tutto sia finito, già cosa è stata la vita allora?
no miei cari noi quel domani che ancora non conosciamo troveremo tutti coloro che abbiamo amato e che ci hanno amato, solo pensando così arriveremo sereni a quel nostro traguardo.
Un abbraccio a tutti/e...