giovedì 18 giugno 2009

RIFLESSIONI 2

Se Dio e' amore,l'amore piu' incondizionato che ci sia, un amore che non ha confini, di pelle, di colore, di ceto sociale, vuol dire che ci ama tutti, indistintamente con la stessa forza, a prescindere da chi siamo, poiche' siamo il risultato della sua creazione, del suo amore,dal peccatore al santo, e se il suo amore e' senza condizioni, se c'e' qualcosa che puo' volere Dio per noi, e' solo la nostra felicita', la nostra gioia, se non crediamo questo,cioe' che ci ama tutti in maniera uguale, con la stessa forza, vuol dire che poniamo dei limiti al suo amore, che pensiamo possa discriminare...
e' come dargli una dimensione umana....
ma allora, se lui vuole solo la nostra gioia, perche' c'e' tanta sofferenza, dolore,atrocita', guerra?
io credo che lui ci abbia donato il massimo della liberta' e il massimo del potere, intendo dire il LIBERO ARBITRIO e la liberta' di pensare come vogliamo, ma non solo, anche il potere di costruirci la vita che vogliamo, questo vuol dire che siamo noi e e nessun altro che creiamo la realta' che ci circonda, nel bene e nel male,se abbiamo il potere come individui e come collettivita' di creare tutto il dolore che c'e',abbiamo anche il potere di creare il mondo di amore e felicita' che e' alla nostra portata, per questo e' cosi' importante riappropriarci del nostro infinito potenziale che non e' un sintomo di onnipotenza o di superuomo, ma e' piu' semplicemente l'espressione dell'amore di Dio che lui ci ha riservato,il potere e il libero arbitrio, sentirci responsabili della realta' che ci circonda, abbiamo il potere di creare, tutto parte ancora da noi stessi, noi possiamo....
tutte la volte che incolpiamo qualcosa o qualcuno, togliamo importanza e potenza a noi stessi, deleghiamo la nostra felicita' e vita a qualcun'altro,la soluzione e' sotto i nostri occhi, pensiamo alla nostra vita, a come siamo, e guardiamo cosa abbiamo intorno,non e' l'espressione di come ci siamo abituati a pensare, dentro a degli schemi, ci siamo abituati a prendere per buono o per cattivo condizionati da mille cose, ma cosa pensiamo veramente noi? usiamo il libero arbitrio o abbiamo paura del giudizio degli altri? rispettiamo l'opinione altrui o cerchiamo di imporre le nostre idee?

8 commenti:

Paola ha detto...

Ciao Andrea dolce serata un abbraccio

azzurra ha detto...

Condivido tutto!
Siamo gli artefici del nostro destino...
speriamo che il vento nella nostra testa cambi....
un bacione
azzurra

Lydia ha detto...

Very insightful

Miriam ha detto...

"tutte la volte che incolpiamo qualcosa o qualcuno, togliamo importanza e potenza a noi stessi, deleghiamo la nostra felicita' e vita a qualcun'altro" per chi è credente o così si definisce(mi metto dentro il mucchio senza ipocrisie) spesso "incolpiamo" persino Dio dei nostri fallimenti e del nostro soffrire....
Anch'io spesso m'interrogo e mi chiedo "come può Colui che ci ha creati volere o lasciare i suoi figli nel dolore e nella sofferenza, permettere che si realizzino ingiustizie enormi e calamità di disastrose dimensioni? Come può l'uomo morire ingiustamente?"
O forse non è anche la sofferenza una tappa fondamentale perchè possiamo riconoscere l'importanza ed il senso del nostro vivere su questo meraviglioso pianeta chiamato Terra? Purtroppo siamo esseri imperfetti e la nostra spiritualità ed il senso dell'Infinito sono piccolissimi puntini che caratterizzano la nostra caotica e confusa quotidianità, spesso ci allontaniamo e rinneghiamo la religiosità dalla nostra vita, la sentiamo come un fagotto ingombrante che limita la nostra libertà invece di percepirne la bellezza e l'amore che unisce a sè tutte le sue creature.
Ripenso allo spirito di San Francesco e al suo Cantico delle creature e non posso non provare un briciolo di commozione...e davvero vorrei provare ancora oggi l'entusiasmo di qualche tempo fa, quando le delusioni nei confronti della vita stessa ancora non condizionavano così negativamente il mio percepire Dio e sentirlo vicino, che tuttavia so che mi ama sempre.
Gli altri, i loro giudizi e le loro idee su di me...a volte mi condizionano ma se sono serena non c'è niente e nessuno che può travolgermi, sono io l'artefice principale delle conseguenze positive o negative nella mia vita! A chi non sono gradita(ce ne sono, eh sì....)pazienza...se non posso fare niente, cambio strada, non amo le guerre e neanche i compromessi di comodo!
Ciao...A presto!
Miriam

sabrina ha detto...

Ciao Andrea ti auguro una felice estate....sperando che il tempo ci aiuti!!!!!!!! Baci baci baci....

Asha Sysley ha detto...

Andrea ... sempre discorsi molto potenti. Complimenti.
Sai cosa penso? Dopo aver visto un film me ne sono resa conto. Che cosa è il libero arbitrio. La scelta di ognuno di noi di muoversi in uno spazio e poter compiere opere, azioni e omissioni con la sua testa.
Ho visto un pezzo di Saw. C'erano due amici. Il primo svenuto a terra con una chiave nello stomaco. Il secondo con un collare che si stringe sempre di più. La chiave è nel corpo dell'amico. Un bisturi sul tavolo.
Si, sicuramente questo è un "estremo" del libero arbitrio, delle scelte. Ma tutte le persone che ottemperano una scelta dovrebbero avere lo stesso livello di "tensione" di quel film e non sottovalutare nessuna delle azioni che fanno, neanche respirare.
E allora si supererebbero tanti problemi, la gente penserebbe e avrebbe il coraggio di manifestare le proprie idee, non esisterebbero persone vuote e senza cognizione di causa.
Questo purtroppo si sottovaluta. Perchè la gente vive per vivere e non fa della vita la propria missione.
Ho sempre dato orecchio all'altro, ascoltato i loro turbamenti, a volte ho scelto il base agli altri, certo perchè no, anche ai giudizi. Spesso ho sbagliato non facendo quello che desideravo. Sbagliando quindi due volte.
Ma il libero arbitrio è anche questo, è la liberta di effettuare una scelta in base a passato, presente, futuro, sentimenti, cuore, mente e anima. Il tutto è in gioco in un preciso istante. Il secondo dopo potrebbe essere tutto diverso o addirittura l'opposto.

Sai, perdonami, ma non ho mai creduto in un Dio buono. Per quanto rispetti il suo essere nelle scritture e quello che la gente pensa di lui. Mai andrò contro ad un credente. Perchè lui ha una forza in più di me, la sua fede. E per quello sarà da me invidiato.

lella ha detto...

Andrea,ma dove sei sparito?Fai sempre riflessioni,vorrei vederti un pò sorridere e raccontare barzellette.
Tanto il nostro destino è
segnato:-(((
un abbraccio
Lella

lella ha detto...

Andrea mentre rifletti,pensa ke sto preparando la pizzata x Catania e a quella di settembre nn manca tantissimo...:-)))))
ciaoooooo
Lella